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Wednesday, July 1, 2015

LA TERRA, LA MATERIA OSCURA E IL VIAGGIO GALATTICO VERSO L’ESTINZIONE DI MASSA


Via Lattea e Sole
Via Lattea img adatt. da SM
È possibile che esista una relazione diretta tra le estinzioni di massa, la caduta di comete e gli sconvolgimenti geologici che si sono verificati sulla Terra nel corso del tempo e il passaggio ciclico, ogni 30-40 milioni di anni, del Sistema Solare attraverso il piano della Via Lattea e lo strato di materia oscura che esso contiene. A suggerirlo è il biologo statunitense Michael Rampino in un articolo pubblicato sul giornale scientifico Monthly Notices of The Royal Astronomical Society.


Clicca qui sotto per ascoltare il podcast in italiano

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Mi si consenta di sottolineare che la "Materia Oscura" di cui tanto si blabbleggia in questo podcast a dir poco ridicolo per quanto è superficale nella trattazione dell'argomento, ecco, dicevo, mi si consenta almeno di precisare che la suddetta "Materia Oscura" di cui si parla nel suddetto podcast (e quindi nell'articolo di riferimento) è ritenuta essere fatta di WIMPs, e non di MACHOs. Per una trattazione finalmente professionale della faccenda "Materia Oscura" e delle sue declinazioni WIMPs e MACHOs si veda qui e qui
GGG



THE EARTH, THE DARK MATTER AND THE GALACTIC TRIP TOWARD MASS EXTINCTION


Milky Way and Sun
Milky Way img adpt. by SM
A direct link can exist among catastrophic geologic events, comet impacts, mass extinctions and the Earth crossing, every 30-40 million years, the Milky Way’s mid-plane and its clumps of dark matter. The hypothesis is discussed by the American biologist Michael Rampino in a paper published in the journal Monthly Notices of The Royal Astronomical Society.




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The following text is that of the podcast
in Eng?ish


O-oooooh hallo dear English-hearing-speaking-thinking listener welcome to the second of my podcast in Engmark, that is "English-question mark" (i.e. Eng?ish), a language that is to proper English what a three tons mean black rhino is to a fluffy puffy little puppy. Well, or vice versa.
 

The voice you’re hearing is that of my avatar, a dumb human controlled via a wireless-voodoo trick by me, “sciencemug”, the blog which tells you about science, distracts the monster under your bed luring it with a box of donuts inside a box of tacos inside a box of bacon inside a box of pizza aaand which dances the steps of light and breeze with the demons in your head so you can have a full night of good solid sleep (unlike the monster under your bed that, in the meanwhile, given all the stuff it gulped down, will be spending the whole night painfully barfing in its bathroom, which, by the way, is right under your bathroom).
 

Sooo, where were we at? Ah, yeah, right, podcast in Engmark, black rhino, avatar, I am sciencemug the blog… What else? Oh right! The topic of today’s podcast! Well, dear listener, here it comes!
 

Today I’ll tell you a story about Earth, dark matter, and a cosmic travel toward mass extinction… Uuuuuh, spooky!
 

A direct link can exist among catastrophic geologic events, comet impacts, mass extinctions and the Earth crossing, every 30-40 million years, the Milky Way’s mid-plane and its clumps of dark matter. Professor Michael Rampino, a biologist of the NY University who collaborates with NASA, finds this possible link after analyzing data from studies of the last 30 years in the fields of astronomy, geology and biology. Professor Rampino’s findings are published in the journal “Monthly Notices of The Royal Astronomical Society”.
 

Ok, done, that’s it dear listener. Now let’s switch to chat about mushrooms and how to mix ‘em with French fries and vanilla ice-cream to create a very original wedding dress/combat suit for red ants of Papua New Guinea, ok? No? Are you sure? Still into this professor Rampino’s story? Oh well, you are the listener, so you decide.
 

So let’s start with some preliminary information before digging any further into Rampino’s paper, alright? Ok.
 

Our galaxy, the Milky Way, is a flattened spiral, so from a side view, well, it looks like a disk, or a funny pizza in case you look it when you’re particularly hungry, at least that’s what Silver Surfer said at the custom agents who interviewed him the first time he came by, and you got to believe a bald dude made of precious metal riding a space surf-table, right? I mean, who can be more reliable than a folk like that? Right?
 

Anyway, galaxy-flattened spiral-disk. 

Bernard and the Earth (by sciencemug)
Bernard and the Earth (by sciencemug)
["NASA-Apollo8-Dec24-Earthrise" pic is a Public Domain image adapted by sciencemug (source: wikia.com)]

So, this means our galaxy has a mid-plane. Besides,

Monday, April 22, 2013

Friday, November 2, 2012

L’UOMO CHE MISURO’ LA TERRA A DORSO DI CAMMELLO (parte3/3)

Finisce (parte 1/3; 2/3) il racconto della storia di come Eratostene di Cirene calcolò la circonferenza del Mondo, almeno secondo sciencemug.


Disegno di Eratostene con il suo cammello
Eratosty 'n the camel (by sciencemug)


Eratostene e il suo cammello, lo strano duo, sono tornati ad Alessandria d'Egitto da qualche tempo ormai. Il cammello passa le sue giornate a sonnecchiare pigramente all'ombra delle palme e a ruminare cibi di varia foggia e natura, mentre il suo padrone Eratostene è stato sempre impegnato con la biblioteca.
Oggi, però, oggi è il gran giorno. Il giorno in cui Eratostene misurerà la circonferenza del Mondo.
Oggi è il solstizio d'estate, è mezzogiorno e a Siene, che è sul Tropico del Cancro, i raggi del Sole illuminano il fondo dei pozzi, sono cioè perfettamete perpendicolari alla Terra.
Alessandria, però, non è sul Tropico e i raggi non cadono perpendicolari alla Terra, non illuminano il fondo dei pozzi.
Eratostene allora va nella piazza del mercato, monta il suo strumento, lo scafe, un bastone piantato in verticale su una conca semisferica graduata, e misura l'ampiezza dell'angolo proiettato dall’ombra del bastone.
C’è poca gente in giro, per via del caldo intenso, ma l'uomo barbuto sembra non accorgersene, immerso com’è nel suo lavoro. Deve completare la sua misurazione. Lo fa, è soddisfatto e gli sfugge un grugnito d’impazienza mentre va in casa a fare in fretta i suoi calcoli.
Passa di corsa di fianco al cammello mezzo addormentato e gli urla contento – amico cammello, sveglia vecchio gobbuto quadrupede, ci siamo, ci siamo!
Il cammello allora apre appena gli occhi - Eahhhrg!: eh ci siamo ci siamo, guarda bipede che avevo chiesto il massaggio alle gobbe mezz'ora fa... tzè, in questo resort il servizio è davvero pessimo - e ritorna immediatamente a ronfare e sognare.
Eratostene sa che l'ampiezza dell'angolo appena osservata è uguale a quella dell'angolo descritto dai due raggi terrestri tra Alessandria e Siene. Sa che quell’angolo è una frazione di angolo giro e calcola che la frazione è

Friday, October 26, 2012

L’UOMO CHE MISURO’ LA TERRA A DORSO DI CAMMELLO (parte2/3)

Continua (parte 1/3; 3/3) la storia di come Eratostene di Cirene calcolò la circonferenza del mondo, almeno secondo sciencemug.


La sera arriva e con essa un cielo terso e stellato, di quelli alla Mr.Hubble-In-The-Space per intendersi. Un cammello e l'uomo barbuto che porta in groppa hanno appena iniziato un viaggio di quasi 800 kilometri. I due compagni hanno appena lasciato Siene, dove sono arrivati la mattina stessa, e sono diretti verso Alessandria, da dove sono partiti 5 giorni prima. Alessandria è la loro città, la più importante dell'Egitto del III secolo prima dello 0.
L'animale muove piano le zampe, il resto del suo grosso corpo buffo caracolla e il collo pare tenere il ritmo di una canzone di Bob Marley. Chi lo monta, un filosofo e matematico detto il 'pentathlos', parla tra sé e sé, gesticola come a disegnare qualcosa nell'aria e pare eccitato dal suo stesso racconto.
Il 'pentathlos' si chiama Eratostene, ha elaborato un sistema per misurare la circonferenza del Mondo e, grazie al suo viaggio di andata, ha ormai una parte dei dati che gli consentiranno di fare la misurazione che lo farà entrare nella storia.
- Vedi pacioso camelide – dice Eratostene al suo mezzo di trasporto alimentato a biocarburante e acqua – il fatto è che, come ti ho detto stamattina, la Terra è una grossa palla e i raggi del Sole che la colpiscono sono tra loro paralleli... -
- Eahhhrg!: oh porca miseria, ma questo inutile sapiens oltre che logororroico è anche ripetitivo.   Devo assolutamente ricordarmi di guardare su wikicammel.zen se esiste una tecnica di respirazione per disattivare temporaneamente i timpani...

Rappresentazione schematica del metodo di Eratostene
Rappresentazione schematica del metodo di Eratostene (by sciencemug)
- Così – continua imperterrito Eratostene – a mezzogiorno del prossimo solstizio d'estate, quando i raggi del Sole cadranno perpendicolari sui pozzi di Siene, io userò uno gnomone* speciale ad
Alessandria... -
- Eahhhrg!: oRRa cosa c'entra il nano da giardino obeso adesso? -
- ... un bastone di cui conosco l'altezza, piantato verticalmente al centro di una semisfera conca e graduata. Grazie a questo strumento, che ho comperato da poco su eNile – continua il filosofo sempre più infervorato – potrò misurare l'angolo dell’ombra proiettata dal bastone.
- Eahhhrg!: uuuh sono tuuutto eccitato sono... ma vedi di dartelo in testa il bastone va! -
- Grazie agli amici Greci, poi, io so già – continua Eratostene ormai lanciatissimo nella sua spiegazione - che

Friday, October 19, 2012

L’UOMO CHE MISURO’ LA TERRA A DORSO DI CAMMELLO (parte1/3)

La storia di come Eratostene di Cirene calcolò la circonferenza del Mondo, almeno secondo sciencemug. (Parte 2/3; 3/3)



Il rumore leggero della sabbia spostata dal vento torrido si alterna allo sporadico rummel del cammello che porta in giro le sue due gobbe, annoiato, e del tutto indifferente all’uomo barbuto che gli sta sul dorso.
- Ohi, bestiaccia dall'alito gentile come una paté di gorgonzola ammuffito... sveglia! Tieni il passo - biascica l'uomo barbuto che di nome fa Eratostene e che, vivendo nel terzo secolo prima dello 0, non ha la più pallida idea di che cosa sia il gorgonzola, ma la storia la racconto io quindi fo' come mi pare e piace e morta qui.
Eratostene è nato a Cirene, in quella che oggi è la Libia. Ai suoi tempi il mondo non ha ancora conosciuto la devastante potenza dei Romani, ancora impegnati nella conquista della penisola italiana e non ancora impegnati nella famosa querelle con Asterix e Obelix. Ai tempi di Eratostene, soprattutto, l’effimero impero di Alessandro Magno si sta inesorabilmente sfaldando e la città sul Mediterraneo che porta il nome del conquistatore è la più importante dell’Egitto dei Tolomei, la città del più grande faro mai costruito, la sede della più grande biblioteca mai vista. Eratostene è arrivato ad Alessandria intorno al -240, a circa 30 anni, come precettore del figlio di Tolomeo III. Adesso è direttore della biblioteca e custode di tutti i suoi testi, 700,000 o giù di lì.
Ritratto di Eratostene
Ritratto di Eratostene (public domain; fonte: Wikimedia Commons)
Eratostene è un uomo curioso, intelligente, studia e si occupa di matematica, astronomia, geografia, ma anche di storia e poesia. I suoi amici per questo lo hanno soprannominato 'pentathlos', perché lo paragonano ad un atleta che si dedica a più discipline.
I suoi detrattori invece lo chiamano 'beta', per sottolineare come sia sempre secondo allo specialista ‘alfa’ in ogni campo del sapere si cimenti.
- Dì un po', cammello, lo sai perché mi serve che tu tenga un'andatura costante?- chiede Eratostene all'animale mentre guarda il gruppo di palmizi che stanno per raggiungere.
- Perché sei un bipede paranoico e sudaticcio che crede di poter in qualche bizzarro modo misurare la circonferenza del Mondo senza la tecnologia degli alieni che hanno costruito le piramidi*? - pensa compassato l'animale, anche se un meno compassato – eahhhrg! – è l'effettiva risposta che gli esce dalla bocca e arriva al filosofo accompagnata da una zaffata tiepida e dal tanfo